A conclusione del primo anno di volontariato, lo scorso anno, abbiamo intervistato Ehker e Nathaly, due volontari giunti fino a noi grazie al programma di volontariato Sevizio Volontario Avventista.
Attualmente svolgono ancora volontariato qui con noi perchè hanno deciso di prolungare questa esperienza per un altro anno.

Conosciamoli insieme, e scopriamo le loro reazioni quando hanno scoperto la funzione dell’8 per mille e quanto è stato realizzato a Casa Mia grazie all’8 per mille destinato alla Chiesa Avventista del Settimo Giorno.

Ciao come vi chiamate?
N: Nathaly.
E: Ehker.

Quanti anni avete?
N: 27.
E: 36.

Da quanto siete sposati?
2 anni e mezzo!

Come avete deciso di diventare volontari?
N: Noi siamo avventisti da bambini, e da parte di entrambi c’è sempre stata la voglia di lavorare per gli altri. Poi ci siamo conosciuti, e ne abbiamo parlato. Sapevamo che Dio aveva cercato una strada per noi, ma non sapevamo cosa fare. Io ancora non avevo finito la mia carriera universitaria in medicina, e lui lavorava. Così decidemmo di aspettare che io finissi l’università e poi di sposarci. Dopo esserci sposati pensammo di andare via, per cercare la possibilità di fare i volontari. Così tramite una amica di Ehker, che era sorella di Carelina[ex dipendente di “Casa Mia”] ci siamo messi in contatto con Fabian [uno dei responsabili nella struttura], e piano piano siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo!

Dunque in questa struttura sentite di esservi realizzati nel vostro proposito?
N: Si certo, anche perchè Fabian è riuscito ad inserirci nelle mansioni che speravamo, io in assistenza e Ehker in manutenzione (essendo laureato in ingegneria) e inoltre lavora anche in cucina, che è sempre stata la sua passione! Poi mi piace lavorare con gli anziani, ascolto le loro storie e mi appassiono a questo lavoro!

Da dove venite?
N&E: Dal Venezuela..

Senti che qui stai riuscendo concretamente a renderti socialmente utile?
E: Si certo.. c’è molto lavoro, e qui c’è bisogno di aiuto, e lavoriamo tanto, però con piacere! Perchè il proposito del lavoro è più importante per noi che il lavoro in sè, perchè noi lavoriamo per Dio.
N: Noi siamo felici, facciamo qualcosa per gli altri e nel frattempo facciamo qualcosa che piace a noi!

Voi sapete cos’è l’8×1000?
N&E: No..

È un meccanismo per il quale lo stato cede parte delle sue entrate fiscali a istituzioni religiose affinchè possano investirle nel sociale.. Esiste niente del genere nel tuo paese?
N:Si, però la non esistono così tante cose così belle come qua, è tutto un pò più piccolino..
E:..specifico..
N:..e anche se il governo da qualcosa per gli anziani e i bambini, non c’è mai un piano così in grande come in questa struttura.

Sapete che Casa Mia è stata realizzata grazie all’8×1000?
N&E: Ehm no…

Bhè ora che avete avuto la possibilità di vedere che con questo meccanismo è possibile realizzare così tanto, cosa ne pensate?
E:Se noi avessimo più soldi ci piacerebbe poter costruire una cosa come questa..
N:..E il volontariato non ti riempie di soldi, però riempie il cuore!
E:Noi in Venezuela lavoravamo, io ingegnere, lei dottoressa, ma il lavoro di qui non lo cambieremmo.. Il proposito del lavoro è più importante!

.. Grazie mille per questa intervista, e vi ringrazio anche per il lavoro che svolgete ogni giorno!
E:Grazie a voi!
N:Grazie mille, grazie a Dio per questa opportunità.. e anche anche alla Casa di Riposo! Perchè in Venezuela avevamo solo la possibilità di fare piccole cose, qui abbiamo la possibilità di fare questo a tempo pieno!

 

Leonardo Lega, volontario

8 per mille