Tale programma è promosso dal Comune di Forlì, che lo realizza congiuntamente all’Azienda Usl di Forlì con la collaborazione delle associazioni del territorio.
Casa Mia partecipa all’iniziativa in due modi:
– divulga informazioni e consigli pratici per la prevenzione dei rischi connessi al caldo eccessivo
– nei giorni di grande caldo GRATIUTAMENTE mette a disposizione un locale di soggiorno dotato di climatizzazione dalle 9.00 alle 17.00, escluso il sabato.
E’ possibile, inoltre, usufruire del servizio mensa, previa prenotazione telefonica.
Consigli per difendersi dal caldo
Bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno) anche in assenza dello stimolo della sete; Evitare di bere alcolici, bevande gassate e troppo zuccherate;
Mangiare molta frutta e verdura, fare pasti leggeri, evitando cibi troppo caldi; Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare;
Evitare di uscire tra le 12 e le 17: oltre ad essere le ore più calde della giornata sono anche quelle con i livelli più elevati di ozono;
Vestirsi con abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, di cotone, lino o comunque di fibre naturali; Fare bagni o docce con acqua tiepida;
Usare tende o chiudere le imposte di casa nelle ore più calde, limitando l’uso di forno e fornelli che possono contribuire ad aumentare la temperatura di casa; Evitare il flusso diretto di ventilatori o condizionatori e le correnti d’aria; se si utilizzano condizionatori/climatizzatori è importante pulirne i filtri periodicamente e regolare la loro temperatura a 25 – 27 °C, e comunque non troppo bassa rispetto a quella esterna, in modo da evitare bruschi sbalzi di temperatura; Non lasciare mai nessuno, neanche per periodi brevi, in auto parcheggiata al sole;
Se si è affetti da diabete o ipertensione o da altre patologie che implicano l’assunzione continua di farmaci consultare il proprio medico per conoscere eventuali reazioni provocate dalla combinazione caldo/farmaco o sole/farmaco; inoltre non interrompere o sostituire di propria iniziativa le terapie farmacologiche in atto;
Stare il più possibile con altre persone; è bene avere a disposizione i numeri di telefono di parenti, amici, volontari e del proprio medico di famiglia.